L’epidermide è lo strato più esterno della nostra pelle, quello che vedi, tocchi e tratti ogni giorno.
È la prima linea di difesa contro l’ambiente esterno, ma è anche uno specchio del nostro equilibrio interno.
Ci protegge, respira, si rinnova. E con il passare del tempo, cambia.
Cosa succede davvero alla epidermide quando invecchiamo?
La risposta non è scontata e nemmeno semplice, ma capirlo può aiutarti a cambiare il modo in cui ti prendi cura della tua pelle.
Scopriamolo insieme!
Epidermide: cosa comporta il turnover cellulare
Cosa succede esattamente all’epidermide quando invecchiamo?
Per prima cosa, con l’avanzare dell’età ci troviamo davanti a una netta riduzione del turnover cellulare, il processo con cui la nostra pelle ricambia le cheratine in superficie.
È proprio su questo argomento che le aziende cosmetiche amano accanirsi: “il turnover cellulare si riduce? È ora di fare un peeling chimico per risvegliarlo e mantenerlo attivo!“
Mmh.. Sbagliato! Vediamo perché questo ragionamento non può funzionare.
È vero, con l’età il turnover cellulare dell’epidermide rallenta, lasciando un ammasso di cheratine in superficie (ti ricordo che il turnover cellulare è il costante ricambio delle proteine che formano la nostra pelle).
Queste cheratine (proteine), cominciano ad ammassarsi a livello dell’epidermide; la produzione dei nuovi strati rallenta, mentre quelli vecchi hanno più difficoltà a lasciare la superficie.

Meno turnover = meno idratazione
Quando il turnover si riduce, succede qualcosa di ancora più profondo: si produce meno NMF, ovvero il Fattore Naturale d’Idratazione.
Il NMF è il risultato finale del processo di sfaldamento delle cheratine (in particolare della fillagrina), e serve a mantenere la pelle morbida, idratata e protetta. Se il turnover rallenta, anche lui rallenta… e la pelle diventa più secca e fragile.
In sintesi:
- Turnover cellulare rallentato
- Accumulo di cheratina
- Calo dell’NMF
- Idratazione sempre più difficile
La barriera difensiva dell’epidermide
Scendendo nella profondità dell’epidermide, si noterà anche una riduzione della lubrificazione. Con l’avanzare dell’età infatti, produciamo meno sebo e con esso, si abbassa anche la qualità dei lipidi che mantengono l’epidermide forte.
Risultato: la pelle è tendenzialmente più secca.
Pelle secca si traduce in una riduzione della barriera cutanea, lo strato difensivo che ci protegge dall’ambiente, i raggi solari e gli agenti esterni.
La somma di tutti questi processi, da origine ad uno strato corneo rigido, poco elastico, poco idratato e poco strutturato per difenderci dagli agenti esterni! (Lo strato corneo è la parte più esterna dell’epidermide).
E quando questa barriera si indebolisce, il sistema immunitario reagisce: attiva cellule di difesa che generano infiammazione cronica e un aumento dei radicali liberi, accelerando ulteriormente l’invecchiamento cutaneo.
Ricorda che dove c’è infiammazione, c’è sempre un aumento della produzione di radicali liberi.

Cosmetici aggressivi e epidermide: un mix pericoloso
Ti invito a fare una riflessione: secondo te, con un epidermide infiammata e secca, con una barriera indebolita e poco idratata, fare un levigante aggressivo è una buona idea?
È saggio usare l’acido retinoico? La tretinoina? Crema al retinolo? Un peeling chimico?
In tutta onestà, non è una buona idea, sarebbe come sparare sulla croce rossa!
Quindi cosa possiamo fare?
- Prima di tutto usare la testa. Fare il possibile per rinforzare la barriera cutanea, laddove la natura non è più in grado di farlo nello stesso modo di quando eravamo giovani.
- Dobbiamo soccorrere i minuscoli “spacchi” dell’epidermide, invisibili a occhio nudo, ma purtroppo presenti.
- Dobbiamo agire sullo stato infiammatorio diffuso e sullo strato corneo dell’epidermide.
- Non dobbiamo usare leviganti o qualsiasi altro prodotto aggressivo!
- Dobbiamo riparare, idratare e lubrificare, per rendere la nostra epidermide elastica e ossigenata!
Per farlo, devi pensare alla tua pelle come a una seta preziosa, da trattare con la cura che merita! Devi prendertene cura nel modo fisiologico! Come?
Guarda il video e scopri come prenderti cura dell’epidermide in modo efficace e fisiologico:
Per avere un’epidermide in equilibrio, luminosa, idratata e compatta, nonostante il tempo che passa, serve un approccio mirato ed efficace.
Non hai bisogno di mille prodotti e di cambiarli continuamente, ma di una routine adatta alle esigenze della pelle matura, con formule ricche di principi attivi nella giusta concentrazione, senza mai dimenticare di rispettare la barriera cutanea.
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Parola di Martina Bindi,
creatrice del metodo “bella senza trucco a 50 anni”