Le macchie della pelle sono di vario genere, sai riconoscere le tue?

Le macchie e l’infiammazione della pelle sono quasi sempre legate tra di loro.

Chi soffre di questo inestetismo farebbe di tutto per risolvere il problema! Intervenire è possibile, ma per farlo in modo efficace è fondamentale scoprire di che tipo sono.

Non tutte le macchie della pelle sono uguali

Ognuna è come se fosse personalizzata, per questo, anche il protocollo di azione deve esserlo.

Prima, fondamentale distinzione delle macchie della pelle è la profondità.
Tu sai di che tipo sono le tue macchie? Vediamone alcune

Dermiche: è cupa, quasi come se guardandola se ne percepisse la profondità. Prevede tempi di intervento e di miglioramento articolati e importanti.

Epidermica: è più superficiale, spesso più netta e più scura, data la sua superficialità. Non ha ancora intaccato strutture profonde ed ha perciò tempi di recupero diversi e più variabili.

  Una volta stabilita la profondità delle macchie della pelle, è fondamentale cercare di individuarne le cause.
– macchie da infiammazione della pelle: l’infiammazione della pelle è una delle cause principali delle macchie molto spesso trascurata.

Per le macchie della pelle di questo tipo è importante capire se l’infiammazione della pelle è recente o cronica.

La prima di solito si manifesta dopo un intervento fatto sulla pelle che può essere risultato “aggressivo“.

Probabilmente ha indebolito la barriera cutanea a causa di laser, luce pulsata, aghi, trattamenti con acidi o altro.

La macchie della pelle croniche di solito sono più “vecchie

Concorrono non solo i disagi di barriera, ma anche i danni fatti dai radicali liberi.

– Macchie legate al crono-invecchiamento: sono legate all’età e portate dalla glicazione del collagene (naturale processo di degenerazione delle fibre di collagene che porta un assottigliamento del derma) o dall’accumulo di lipofuscina. 

In questo caso le macchie saranno di colore giallastro o avranno comunque al loro interno pigmenti gialli, riconoscibili anche ad occhio nudo.

– Foto-indotte: sono quelle provocate, in modo più o meno diretto, dall’esposizione ai raggi solari e dai filtri non fotostabili.

Tra queste si possono fare ulteriori distinzioni:

1. Attiniche e ipercheratosiche in cui c’è una sorta di “tilt” dei cheratinociti (i mattoncini che formano la nostra pelle). Crescono in modo anomalo, formano macchie squamose e superficiali, percepibili al tatto.

2. Macchie in cui la pelle ha subito anche un danno alla giunzione dermo-epidermica. In questo caso la pelle apparirà come “increspata“.

3. Macchie in cui oltre al danno superficiale si è aggiunge un’elastosi solare, una degenerazione del connettivo. In questo caso la pelle apparirà svuotata e priva di vitalità.

4. Legate a problematiche interne. Le macchie ormonali ad esempio si presentano in gravidanza, di solito scompaiono spontaneamente, le macchie da post-farmaci (ferro depositato in eccesso e accumulo di sali d’argento, morbo di Addinson).

Su queste sarà importante creare una sinergia con medici specialisti per poter intervenire in modo globale.
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Martina😊

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