Per noi grandicelle il rilassamento cutaneo del viso è uno dei sintomi più evidenti del tempo che passa. Dobbiamo però stare attente a tutte quelle forme di “ginnastica per il viso” che spuntano e che possono avere effetti contrari a quelli desiderati.
Oggi vediamo 3 consigli utili e, soprattutto, qual è l’approccio olistico, pro aging, più corretto, evitando tutte quelle strane “manovre” che non fanno affatto bene alla nostra pelle.
Cerchiamo di capire perché non vanno bene: la consapevolezza è sempre il primo passo per capire cosa va bene per te e da cosa stare alla larga.
I muscoli del viso e il rilassamento cutaneo: contrarre o distendere?
Il nostro viso ha una serie di muscoli mimici.
Si tratta di muscoli superficiali, detti anche pellicciai, perché si inseriscono a livello del derma che, per le loro caratteristiche, sono molto sottili.
Sono il veicolo delle nostre emozioni, responsabile dei sorrisi, delle espressioni corrucciate, tristi… tutto.
Ora, diciamolo tutte insieme, per favore.
I muscoli mimici NON vanno allenati.
Hai presente quelle routine che si vedono in giro, dove devi strizzare gli occhi e fare strane espressioni con il viso, per tonificare questi muscoli e, a loro dire, migliorare il rilassamento cutaneo?
Bene, se ti è mai capitato di seguirle e di fare questi esercizi, sappi questa cosa importante.
Le nostre rughe vengono, e peggiorano, a causa di una iperstimolazione di questi muscoli: in parole povere stai solo peggiorando la situazione.
Ora potresti dirmi: ok, ma quindi che devo farci? Dobbiamo distendere questi muscoli.
Pensa a tutte le volte che, nei miei video, mi vedevi trattare il muscolo sternocleidomastoideo.
Lui fa parte della catena muscolare anteriore e ci sostiene, mantiene collo e ovale ben distesi. Bene, l’approccio pro aging è fondamentale perché abbraccia un lavoro complessivo, che coinvolge tutte le catene muscolari.
Infatti è importante trattare la catena anteriore, la catena posteriore (che mantiene fronte e palpebre ben distese), la linea laterale, per mantenerli in equilibrio.
Cosa manda queste catene muscolari in tilt, causando un disequilibrio?
Tutta una serie di difetti posturali, tre in particolare:
- l’appoggio plantare sbilanciato, se magari portiamo il peso troppo avanti, troppo indietro;
- la masticazione: col passare degli anni noi grandicelle ci troviamo magari con denti che sono stati sostituiti, con problemi di funzionalità; cerchiamo di prenderci cura della nostra occlusione;
- i muscoli oculomotori: la nostra priorità fisica è stare in piedi e vedere davanti a noi. Se abbiamo una posgtura scorretta, avviene uno sforzo maggiore muscolare inerente alla vista e questo si ripercuote in tutte le nostre catene muscolari, causando anche un viso meno in forma.
Non possiamo trattare i muscoli del viso come se fossero semplici muscoli motori, come tratteremmo un bicipite.
La loro fisiologia è molto differente e merita un approccio pro aging mirato.
Rilassamento cutaneo: 3 strategie per un viso tonico e compatto
Andiamo con ordine e riepiloghiamo come è meglio trattare i muscoli del nostro viso.
- I muscoli vanno distesi e non contratti.
- prenditi cura della tu occlusione: fai un check up dal dentista, nel caso, e cerca di capire se mastichi nel modo corretto
- fai un controllo agli occhi, per capire se tutto sta funzionando nel modo migliore.
Come vedi, sono iniziative che vanno anche ben oltre a un semplice trattamento estetico.
L’approccio pro ging è molto ampio e abbraccia un benessere fisico e mentale e il rilassamento cutaneo coinvolge diverse aree più ampie ed è sempre anche la conseguenza di un disequilibrio più profondo.
Per questo, al di là dei 3 consigli che hai appena letto, mi raccomando di non allenare i muscoli del viso, per non ottenere l’effetto contrario, ma di distenderli.
Spero di averti dato informazioni utili, per prenderti cura del viso e del rilassamento cutaneo, certo, ma soprattutto per affrontare in modo consapevole e approfondito tutti i possibili disequilibri del nostro corpo.
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Test in vivo effettuato su volontari per supporto claims cosmetici
Lo scopo dello studio è quello di dimostrare l’efficacia clinica in vivo dei prodotti del kit di normalizzazione fisiologica della pelle.
L’ente certificatore, denominato QCertificazioni, ha incaricato un’equipe di medici, guidata dal responsabile scientifico Dottor Lorenzo Domini, Dottore in Ricerca in Farmacologia Clinica presso l’Università di Siena, di eseguire lo studio clinico il cui esito ha portato alla certificazione di qualità e funzionalità dei prodotti in oggetto.
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· riduzione del ph cutaneo
· miglioramento dell’idratazione superficiale
· idratazione più profonda già dopo 30 giorni, suscettibile ad ulteriore importante aumento dopo 60 giorni
· miglioramento dell’elasticità cutanea
· effetto antieritema per riduzione dei rossori già a 30 giorni dall’inizio trattamento
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