Inestetismi della cute: 4 regole da seguire per una pelle sana e luminosa

rispettarla

Nell’articolo di oggi parliamo delle regole principali per contrastare gli inestetismi della cute. 

Se vuoi una pelle sana e luminosa, prima di tutto devi conoscere la tua pelle.

Conoscere la pelle è fondamentale, significa comprendere una parte di te, sapere quali sono i suoi punti di forza e le sue debolezze.

E’ il primo passo per avere la pelle che desideri, la pelle dei tuoi sogni.

Ci sono 4 regole per contrastare gli inestetismi della cute, vediamoli insieme nello specifico:

  1. Conoscere la pelle
  2. Rispettarla
  3. Rinforzare la cute
  4. Assecondarne i ritmi

Questi sono i fondamenti di una cute senza inestetismi

Non è un caso che conoscere la pelle sia al primo posto.
Se ti stai chiedendo perché è così importante te lo spiego subito.

E’ fondamentale sapere che la nostra cute sintetizza autonomamente tutto quello che le serve, adattandosi a sbalzi di clima e all’ambiente circostante.

Infatti, una delle sue funzioni principali, è quella di lasciare evaporare l’acqua per termoregolare il corpo quando la temperatura si alza.

Cosa accade in superficie quando la pelle funziona e non soffre di inestetismi?

Se hai letto il nostro ultimo articolo dedicato all’esfoliazione della cute, conosci l’importanza del NMF (fattore naturale di idratazione).

L’NMF si crea sulla superficie della pelle, come conseguenza dello sfaldamento della cheratina durante il turnover cellulare.

Da questo sfaldamento derivano piccole porzioni a basso ed alto peso molecolare, responsabili del trattenimento dell’acqua, quindi della tua idratazione della pelle.

La capacità igroscopica della cute permette di trattenere acqua dall’ambiente e dall’interno del corpo, mano a mano che questa evapora.

Per avere un corretto turnover cellulare è importante che l’ambiente sia anidro (ambiente con poca acqua).

Quando la pelle avverte una mancanza di acqua, attiva lo scioglimento delle placche di cheratina creando l’NMF necessario per svolgere le proprie funzioni.

Se invece applichi oli puri, lavi la cute in modo scorretto o utilizzi sostanze filmogene contenenti paraffina, acrilici, nylon o carbomer, l’NMF non viene prodotto, perché la nostra pelle pensa di non averne bisogno.

In realtà non è assolutamente così!

La conferma ce l’hai quando risciacqui il viso dopo aver usato questo tipo di cosmetici.

Quanto “tira” la tua pelle? Quanto bisogno hai di applicare subito altra crema?

La maggior parte dei cosmetici che trovi in commercio, contiene queste sostanze filmogene.

Inizialmente, hai l’illusione di aver idratato la pelle, ma nel lungo periodo, queste stesse sostanze, diventano la causa dei tuoi problemi di pelle.

Quando si compromette la produzione naturale del NMF si crea un’alterazione della barriera cutanea.

Barriera cutanea che a differenze del NMF non si trova in superficie, bensì nel nostro corneo compatto.

Il corneo compatto è l’elemento che lascia passare l’acqua.

Nel momento in cui si altera l’idratazione in superficie, nel corneo compatto si verifica una perdita eccessiva di acqua.

Questa perdita eccessiva di acqua attiva un nuovo turnover cellulare innaturale, responsabile della creazione di una pelle in superficie non più strutturata.

Le conseguenze?

  • Pori dilatati
  • Infiammazione
  • Alterazione della melanina
  • Rughe precoci
  • Stress ossidativo

Fondamentale per contrastare ed evitare questi problemi sono:

  1. Una detersione fisiologica, capace di rispettare l’equilibrio di superficie senza intaccare il naturale processo dell’NMF.
  2. Utilizzare formule che aiutano e stimolano la capacità naturale della pelle di trattenere acqua, di auto idratarsi e auto regolarsi.

Ecco perché conoscere la pelle è e rimane la madre di tutte le regole di una pelle senza inestetismi.

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Martina

creatrice del metodo bella senza trucco

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